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PICCOLO LESSICOGenepìNome comune di una pianta erbacea di alta montagna (Artemisia glacialis), appartenente alla Famiglia delle Composite, con foglie aromatiche e fiori verdi, molto usata in liquoreria. Genepì, per estensione, è anche il nome del liquore digestivo prodotto in Valle d'Aosta dalla distillazione di questa pianta e di altre erbe aromatiche. A seconda delle erbe utilizzate per la sua produzione, il genepì, invecchiato per circa un anno e mezzo, può avere un colore variabile dal giallo al verde e una gradazione di circa 40°.GrollaLa Grolla, definita dallo studioso Brocherel coppa valdostana per il vino ("Coupe à vin valdôtaine"), rappresenta uno degli oggetti in legno più tipici dell'artigianato valdostano. Al giorno d'oggi ha un valore perlopiù ornamentale e simbolico, mentre una volta veniva usata per bere il vino "à la ronde". Veniva passata infatti di mano in mano allo scopo di consolidare o istituire un legame di amicizia tra i presenti che si dissetavano con lo stesso calice. Analogo significato di fratellanza e convivialità si attribuisce alla Coppa dell'amicizia che però è un recipiente più largo e basso, dotato di vari beccucci per bere il famoso caffè alla valdostana, il cui uso è ancora molto frequente. La tradizione popolare valdostana ha designato la Grolla come la discendente del Sacro Graal. Secondo Brocherel la coppa sarebbe arrivata in Valle grazie ai "pellegrini provenienti dalla Borgogna, probabile origine della Grolla". Egli ha scoperto, consultando un vecchio scritto, che alcuni nobili come il duca di Orléans o Amedeo VIII di Savoia, hanno tutti posseduto almeno una grolla che presentava caratteristiche analoghe a quelle descritte nelle vicende del Graal; era infatti un calice in oro munito di coperchio, adornato di perle e zaffiri. I rapporti intercorsi tra questi personaggi con i valdostani conti di Challant e la presenza ad Aosta di diverse botteghe orafe, fanno presumere che le Grolle d'oro dovessero essere presenti in Valle d'Aosta nelle chiese, ma anche nei castelli. In seguito con il passare del tempo, la Grolla da raro suppellettile d'oro dell'aristocrazia è diventato un oggetto in legno del popolo; una coppa per il vino che ha raggiunto una grandissima diffusione e che rappresenta una delle più belle forme d'arte del nostro artigianato.Jambon de BossesProsciutto crudo speziato con erbe di montagna, prodotto a 1600 metri di altitudine, nell'omonima località di Saint-Rhémy-en-Bosses, nella Valle del Gran San Bernardo. I primi documenti che ne testimoniano la produzione risalgono al 1397, nei Contes de l'Hospice du Grand-Saint-Bernard. Le notizie storiche si susseguono poi nei secoli, confermando la notorietà di questo pregiato prosciutto. Le particolarità gustative del Jambon, per la cui maturazione serve almeno un anno, sono dovute all'abilità dei "maturatori", tramandata di padre in figlio, oltre che alle caratteristiche ambientali. L'incrocio delle correnti provenienti dal Col Citrin, dal Gran San Bernardo, dal Malatrà e dal Serena gli consentono infatti di acquisire, durante la maturazione, quel gusto aromatico con una delicata venatura di selvatico. Momento ideale per gustare il Jambon è la sagra che si tiene annualmente a Saint-Rhémy-en-Bosses, la seconda domenica di luglio.![]() ![]() |
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